domenica 23 dicembre 2007

Felice Natale

Auguro a chiunque capiti nel mio blog, accidentalmente o per scelta, il Natale che desidera vivere...
Saluti dagli elfi
http://www.elfyourself.com/?id=1718347808

sabato 15 dicembre 2007

La gallina piatta

Una bimba di tre anni mi ha detto.
“Se mi racconti una storia bella non morirai più.” Invito sorprendente e, data la posta in gioco, nasce subito il desiderio di osare.
“C’era una volta una gallina piatta. Era nata così e non c’era niente da fare. Poteva beccare grano dalla mattina alla sera ma rimaneva sempre ufuale, piatta come un foglio di carta. Si vergognava di essere tanto piatta tanto che vista di fronte letteralmente spariva. Allora faceva del suo meglio per non esser presa in giro e si arrotolava su se stessa fingendo di dormire.
“Ma perché si vergognava. Doveva essere contenta, dato che era la sola gallina a essere piatta.” Mi dice la bimba, evidentemente molto coinvolta dalla storiella.
“Al contrario la povera gallina piangeva sempre e si nascondeva perché anche le uova che faceva erano piatte. Finalmente un gabbiano la solleva col becco e la porta volando fino al mare. Vola sfiorando l’acqua e la gallina vede alghe e pesci, meduse e cavallucci marini, pesci grassottelli e rotondi,poi, finalmente si trova a tu per tu con una sogliola, piatta come lei, ma fiera di esser piatta.”
“Lo vedi? Io sono felice di essere piatta, perché tu vuoi continuare a piangere?” Così avrebbe certo detto la sogliola alla gallina piatta, se non fosse stata un pesce. Ma i pesci sono muti.” “Allora chi lo dirà alla gallina piatta di essere felice d’esser piatta?” Chiede la bimba.
“Glie lo dirai tu.”
“Eh già io posso farlo perché non sono mica un pesce.”

Pubblicato su http://silvanoagosti.com/